Assaporare tutto senza sensi di colpa
Se vuoi un esercizio di mindful eating per questo Natale, è quello di assaporare tutto: ogni boccone, ogni sorso, ogni momento.
In questi giorni di festa, di banchetti- in teoria anche di spiritualità- siamo invasi di cibo. Aperitivi e cene prenatalizie, con amici che vivono fuori e riusciamo a vedere solo in questa occasione, con i colleghi, con i compagni di palestra, yoga, tennis, teatro… Insomma sta per cominciare il gran viaggio nel cibo, che inizia ora e finisce alla Befana, quando spesso ci ritroviamo con qualche chilo e qualche senso di colpa in più.
Come possiamo fare allora perché questo non succeda? Come possiamo fare a goderci una festa senza poi avere i rimorsi dopo o il mal di stomaco durante?
Coltivare la gratitudine davanti al cibo
La chiave è la presenza.
Proprio in questi giorni abbiamo l’occasione di fermarci e mangiare in maniera più attenta.
Fermarmi davanti a quel cibo, significa darmi il tempo di scegliere, il tempo per esprimere gratitudine per chi l’ha portato, per chi l’ha cucinato, per tutti gli esseri che hanno permesso che quel cibo sia sulla nostra tavola, nelle nostre mani, nella nostra bocca.
Posso ricordare chi l’ha portato, chi l’ha cucinato, ma posso andare indietro, posso immaginare a ritroso tutte le persone e gli elementi che hanno contribuito a far sì che quel cibo sia lì, il negoziante, il trasportatore, il contadino, ma anche il sole, il terreno e così via.
Posso immaginare di avere tutte queste persone attorno a me e ringraziarle una ad una, oppure di gridare un forte “Grazie!” in modo tale che lo sentano tutti.
Provaci. Io, ogni volta, che faccio questa pratica, ne sento la potenza, a volte addirittura mi commuovo e comunque ne esco sempre con un senso di calore e con un sorriso sulle labbra e gli occhi lucenti.
Assapora ogni boccone, godi di ogni momento.
Paola Iaccarino Idelson