L’altro giorno cercavo materiale sul tema della self-care, la pratica del prenderci cura di noi.
Potreste pensare che è solo per ragioni professionali che lo stavo esplorando, che nell’MBSR leggo spesso le poesia della buona notte, che la questione tutto sommato si ferma qui. Non è proprio così.
La verità è che mi sono scelta un lavoro, e delle modalità di costruirlo giorno per giorno, che fa bene a voi ma anche tanto a me: ogni professionista è sempre, prima del ruolo che svolge, un essere umano con tutta la meraviglia e le complicazioni che questo comporta.
In generale, sulla self-care possiamo tutti migliorare, io per prima, che ho l’abitudine di sottovalutare la fatica e chiedere a volte un po’ troppo a me stessa.
C’è una cosa però su cui sono sempre stata brava: prendermi tempo per me stessa. Regalarmi momenti di solitudine per ascoltarmi, lasciare andare, riposarmi e ricaricarmi. Mi aiuta, poi, a stare molto meglio anche con gli altri e a circondarmi di persone con cui sto bene per davvero, perché una volta che mi sono rigenerata, mi è più facile essere me stessa con gli altri e, se serve, per gli altri.
Comunque, per farla breve, cercando ho scoperto questa poesia di Brittin Oakman. S’intitola “L’ansia non bussa prima di entrare”, la traduzione è mia.
Ho mentito e ho detto che avevo da fare.
Avevo da fare,
ma non nel modo che s’intende di solito.
Ero impegnato a fare respiri profondi.
Ero impegnato a mettere a tacere pensieri irrazionali.
Ero impegnato a calmare un cuore che batteva all’impazzata.
Ero impegnato a dire a me stesso che va tutto bene.
A volte, questo è il mio essere impegnato-
e non chiederò scusa per questo.
Non so voi, ma quando l’ho letta per la prima volta, ho pensato che andrebbe distribuita per strada.
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.