Quando scrissi Mente Calma Cuore Aperto, ricordo che nella fase di editing mi venne chiesto: cos’è la grazia? Era chiaro che non parlavo, in un libro di mindfulness, dell’aiuto di Dio, o dell’offrire le proprie grazie a qualcuno, o di finezza o buona educazione, ma per il resto, il mio modo di usare questa parola sfuggiva, forse perché spesso ci sfugge la possibilità di incontrare difficoltà e disgrazie… con grazia, appunto.
L’altro giorno, ho trovato su un social il messaggio di Marilisa C. Non so bene perché me lo abbia inviato, ma gliene sono grata.
“Miriàm, sai cos’è la grazia?” “Non di preciso”, risposi. “Non è un’andatura attraente, non è un portamento elevato di certe nostre donne bene in mostra. È la forza sovrumana di affrontare il mondo da soli senza sforzo, sfidarlo a duello tutto intero senza neanche spettinarsi.” Erri De Luca, da “In nome della madre”
Ecco, qualcuno mi ha dato finalmente le parole per spiegarla. Grazie Marilisa, grazie Erri De Luca. Per me la mindfulness serve proprio a questo: a non spettinarsi inutilmente. Accade perché, invece che andarcene in giro per il mondo come se dovessimo sempre difenderci, possiamo finalmente rilassarci, stare con le cose, anche quelle difficili, e iniziare a vedere non solo che passano, ma che in questo passare restiamo interi e ci facciamo più vivi. Della frase di De Luca amo soprattutto il “senza sforzo”. Per il resto, dovessimo anche spettinarci, in fondo siamo umani e non so voi, ma a me sentire il vento tra i capelli piace.
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.