In questi giorni ho visto The Connection Documentary, un film meraviglioso, che vi consiglio con tutto il cuore di scaricare e guardare con attenzione, sulle ultime frontiere della medicina integrativa (di cui abbiamo già avuto modo di dialogare in Semplicemente Spazio, l’anno scorso, con Enzo Soresi).
The Connection nasce dalla ricerca personale di Shannon Harvey, giornalista e filmmaker, che dopo essere stata diagnosticata con un disturbo autoimmune molto grave, ha deciso di viaggiare il mondo in cerca di quello che le mancava per guarire.
The Connection parla del rapporto fra mente e corpo, stress e sistema immunitario, emozioni e malattia, credenze e guarigione, placebo e nocebo, espressione genetica e meditazione.
Vengono intervistati, fra gli altri e oltre a Jon Kabat-Zinn, scienziati del calibro di Herbert Benson, autentico pioniere nell’ambito della medicina integrativa, Alice Domar, che ha fatto scoperte sorprendenti sul rapporto fra stress e infertilità, Andrew Weil, fondatore del Center for Integrative Medicine in Arizona, Sara Lazar, le cui scansioni cerebrali dimostrano che la meditazione può cambiare letteralmente il cervello migliorando non solo le nostre capacità cognitive, ma rendendoci anche più empatici, compassionevoli e resilienti allo stress.
E vengono raccontate, insieme alle scoperte di scienziati e ricercatori che sono davvero l’avanguardia della medicina, le storie vere, sorprendenti e commoventi di persone che sono guarite da malattie come il cancro e la sclerosi multipla aggiungendo i suggerimenti della medicina integrativa al loro piano di cura.
The Connection illustra la connessione diretta fra le condizioni della nostra mente e le nostre condizioni di salute. E ci illumine sul fatto che, se la scienza può essere complessa, le soluzioni per prendersi cura di sé sono sorprendentemente semplici.
Il film chiarisce che possiamo contrastare gli effetti dannosi dello stress coltivando una risposta di rilassamento altrettanto potente, attraverso pratiche come la meditazione. Dimostra che le emozioni possono impattare sul decorso di una malattia e sulla durata della vita di ognuno di noi. Spiega i meccanismi dietro alle credenze, che possono incrementare gli effetti di una cura puramente biologica dal 30 al 50 percento. Esplora le ultime scoperte su come la mente può influenzare il nostro funzionamento genetico, e la velocità con la quale invecchiamo.
E’ un film che suggerisce in modo chiaro, serio e potente che abbiamo molte più possibilità di influenzare il nostro stato di salute di quanto non siamo soliti credere. E che pensare, ancora oggi, che la meditazione è un pratica per frikkettoni New Age, è un vero e proprio atto di ignoranza che nuoce alla salute. La meditazione è, a tutti gli effetti, una pratica di ingegneria genetica infusa di amore. Se venisse proposta in forma di pillola, le farmacie verrebbero prese d’assalto. E’ un fatto, però, che per sperimentarne i benefici in modo stabile tocca praticarla. Che ci piaccia o meno, converrà fare un bel respiro: la pillola che cerchiamo fuori è dentro di noi.
Molto interessante davvero, grazie!
Ciao Luisa! 🙂 prego!
Che bell’articolo!
Cercherò senz’altro di vedere il documentario.
Grazie 🙂
prego Marina! Lo consiglio vivamente a chiunque voglia essere davvero aggiornato su come ci si prende cura di sè 🙂
ma che bell articolo. approfondirò tutto. grazie
Ciao Daniele! prego! 🙂