“Ho incontrato Carolina ormai più di due anni fa.

Stavo attraversando un periodo molto difficile della mia vita: troppi cambiamenti, non certo positivi, nell’ambiente di lavoro e un tradimento affettivo che mi aveva ferita al punto da trascinarmi verso una brutta depressione.

Frequentando saltuariamente le iniziative di Cascina Cuccagna ero rimasta molto colpita dalla promozione della Ricarica, una sorta di meditazione di gruppo, condotta proprio da Carolina, accessibile a tutti e, cosa da non sottovalutare in questi tempi di crisi, assolutamente gratuita.

Quello fu il nostro primo incontro. Ricordo bene che non fu affatto semplice praticare per la prima volta: milioni di pensieri ti assalgono proprio quando cerchi di concentrarti solo sul tuo respiro e sulle sensazioni che provi durante gli interminabili minuti del tuo primo body scan!

Nonostante il turbinio di pensieri selvaggi, mi sentii talmente bene dopo quella prima goffa pratica, da iniziare a credere che avrebbe potuto essere la medicina giusta per ritrovare la Elena perduta da troppo tempo, quella capace di gustare ogni attimo della vita, nel bene e nel male.

Iniziai a praticare, in modo del tutto amatoriale, esplorando curiosa tutti i benefici che, piano piano, ne derivarono. Mi sentivo più forte, più serena, meno esposta alle negatività che mi circondavano, soprattutto in ufficio. Ricominciai a dormire tranquilla, allontanando, grazie al respiro, quei pensieri ossessivi verso chi mi aveva tradita e ferita.

Nel dicembre 2012 partecipai anche al workshop sulla gratitudine, organizzato da Carolina, che incrociò il mio percorso proprio nell’esatto istante in cui presi una difficile decisione: allontanare da me la persona a cui avevo concesso, per troppi anni, di trasformarmi in una fragile ragazzina insicura.

Quel workshop fu così determinante nella mia ricerca di un rinnovato equilibrio, che il mio impegno verso la mindfulness divenne quotidianamente necessario, nella pratica formale e, soprattutto, in quella informale.

Stavo tornando a essere la persona che amavo e che avevo lungamente coltivato e curato, prima di lasciarmi travolgere dai milioni di giudizi che mi stavano rovinando la vita; mi sentivo quindi pronta ad approfondire tutti gli aspetti di questa salvifica disciplina, affrontando le otto settimane previste dal programma MBSR.

Praticare in un piccolo gruppo, è stato straordinariamente incentivante! Ascoltare e condividere, sentirsi vicini senza però pestarsi i piedi, raccontarsi con la certezza di non essere giudicati, ridere delle proprie comuni fragilità, imparando gli uni dagli altri.

Era esattamente ciò che mancava al mio percorso!
Ormai pratico da due anni e posso tranquillamente affermare che Carolina e la mindfulness mi hanno aiutata a combattere l’ansia e l’angoscia, mi hanno salvata dall’ossessione e dalla depressione, mi hanno rimessa sul sentiero del presente.

Vivo di nuovo qui e ora, senza paura, entusiasta e grata di quel che c’è, nel bene e nel male.

Il passato non mi ferisce più, il futuro non mi angoscia.

Accetto la vita, in ogni suo aspetto. E sono molto felice.”