Oggi, lunedì 10 ottobre 2022, si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Per quest’anno, è stato scelto il tema: “Rendere la salute mentale e il benessere di tutti una priorità globale”.
Ho pensato dunque di condividere con te, oltre al Decalogo per la Salute Mentale, alcuni dati e riflessioni in proposito.
Secondo la WHO, 1 persona su 4 nella sua vita avrà un problema di salute mentale. In area EU 1 persona su 6 (84 milioni) ha un problema di salute mentale. Eppure in media i paesi della Comunità Europea spendono il 2% del loro budget sulla salute mentale.
Dobbiamo fare in modo che i problemi di salute mentale ricevano la stessa attenzione dei problemi di salute fisica perché hanno un impatto su ogni ambito della nostra vita.
La globalizzazione, la pandemia, i fenomeni migratori e, quest’anno, la guerra in Ucraina ci hanno messi più a contatto con le fragilità nostre e degli altri, portandoci a convivere con un’incertezza che molti di noi non avevano mai sperimentato prima. Proteggere la salute mentale di tutti non è un lusso. È un investimento per il futuro e un dovere morale che dovrebbe essere guidato da valori come l’inclusione e la protezione di chi è più vulnerabile, di qualsiasi provenienza sia.
Servono investimenti maggiori sulla prevenzione, penso all’educazione emotiva nelle scuole ma anche a interventi mirati a ridurre i fattori di rischio sociali ed economici che possono incidere negativamente sulla salute mentale.
Servono, anche, investimenti che permettano di avere più disponibilità di psicologi e psicoterapeuti nel servizio sanitario nazionale.
Infine, servono procedure snelle che permettano accessi facili e diretti alle cure di tipo psicologico, esattamente come accade quando dobbiamo prenderci cura della nostra salute fisica. Il bonus psicologo, che è un’eccellente iniziativa, reca con sé un carico di burocrazia a carico di pazienti e professionisti che può scoraggiarne l’attuazione.
Credo che alla base della mancanza di investimenti sulla salute mentale ci sia ancora lo stigma che vede i problemi di salute mentale come un capriccio che dovrebbe, pertanto, passare con un po’ di buona volontà.
Il Decalogo per la Salute Mentale è un modo per combattere questo stigma.
Per ricordare a tutti che comprendere e saper gestire le emozioni non è una capacità scontata, ma qualcosa che ognuno di noi impara, bene o male, nel contesto in cui cresce. E che chiedere aiuto, a ogni età, non è un segno di debolezza ma di forza.
Se te lo sei perso, se vuoi rivederlo, se vuoi appendertelo su frigo, se vuoi condividerlo con qualcuno proprio oggi o in qualsiasi altro giorno dell’anno…
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