Prima che tu sappia veramente cos’è la gentilezza
devi perdere le cose,
sentire il futuro che si dissolve in un momento
come il sale in un brodo leggero.
Ciò che tenevi nella tua mano,
ciò che avevi contato e risparmiato con attenzione,
tutto questo deve andare così che tu possa conoscere
quanto può essere desolato il paesaggio
fuori dalle regioni della gentilezza.
Come continui a viaggiare
pensando che il pullman non si fermerà mai,
che i passeggeri che mangiano granoturco e pollo
guarderanno fuori dal finestrino per sempre.
Prima che tu conosca la tenera gravità della gentilezza,
devi arrivare là dove l’Indiano in un poncho bianco
giace morto su un lato della strada.
Devi vedere che quello potresti essere tu,
che anche lui era qualcuno
che viaggiava nella notte
con dei piani e con il semplice respiro
che lo teneva in vita.
Prima che tu conosca la gentilezza
come la cosa più profonda che hai dentro,
devi conoscere il dolore come l’altra cosa più profonda.
Devi svegliarti con il dolore.
Devi parlargli sino a quando la tua voce
trova il filo di tutti i dolori
e vedi il bandolo della matassa.
Allora solo la gentilezza
avrà un senso,
solo la gentilezza ti allaccerà le scarpe
e ti manderà fuori nel giorno
a spedire lettere e a comprare il pane,
solo la gentilezza alzerà la testa
in mezzo alla folla del mondo per dirti
“sei tu la persona che cercavo”,
e poi verrà con te ovunque
come un’ombra o un amico.
Gentilezza, di Naomi Shihab Nye (traduzione mia)
Se cerchi ancora un po’ di gentilezza, o senti il bisogno di alleggerire il cuore da fatiche o paure, prova con la pratica della gentilezza amorevole che trovi tra gli audio dei miei libri.
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.