L’amore è un po’ come un crinale
L’associazione tra amore e meditazione potrebbe sembrarti stravagante. Cosa c’entra un’esperienza così forte e intensa come l’amore e, soprattutto, così imprescindibile in apparenza dall’essere (almeno) in due, con una persona che decide di trascorrere del tempo da sola, in silenzio, in compagnia di sè stessa?
Se ti poni questa domanda, forse, non hai mai praticato mindfulness. Perchè la risposta è: tutto! Davvero: mindfulness e amore sono due parole molto più vicine di quanto non si potrebbe immaginare al primo sguardo. Non solo perchè – e non è solo psicologia da strapazzo – se non sappiamo stare bene con noi stessi è difficile poi stare bene anche con gli altri. Ma perchè meditare permette di coltivare la consapevolezza di come funzioniamo in relazione a tutte le esperienze della vita, incluso l’amore. E ci permette di attraversarle con più presenza, pazienza, gentilezza e coraggio, sapendo che cambiano e che, non sempre, sono facili.
A volte invidiamo le persone che sono in una situazione sentimentale diversa dalla nostra, ma a voler guardare con più attenzione, la verità è che possiamo trovare che in ognuna di queste situazioni c’è una quota di instabilità. L’amore è un po’ come un crinale, sul quale camminiamo pieni di desiderio e di speranza, ma anche con la paura di cadere.
L’instabilità dell’amore
L’amore scalda, l’amore è necessario, l’amore è complicato.
Per esempio, non è facile essere single e volere una relazione: c’è il desiderio dell’avere qualcuno al tuo fianco, unito per alcuni al timore che non incontrerai mai, o mai più, la persona “giusta” per te. Poi però qualcuno lo incontri, magari online, tramite amici o a una festa. E inizi a sentire una sorta di eccitazione, nel corpo e nella mente: questa persona ti interessa, e quasi non ti sembra vero. E ti chiedi se anche lei prova la stessa cosa, o se, avvicinandoti e conoscendola meglio, potresti rimanere deluso, o essere respinto.
Se le cose vanno come auspichi o speri, ti innamori. È fantastico. Hai le farfalle nella pancia e ti brillano gli occhi e ti senti addosso tutta questa energia meravigliosa che quasi prima ti sembrava di essere vivo solo a metà… ma poi ti chiedi se durerà, perchè vorresti proprio che fosse così, ed eccoti di nuovo alle prese con una sorta di struggimento, di incertezza da cui proprio non puoi fuggire. Se non gli o le piacessi abbastanza? Perchè non ha ancora risposto al mio messaggio? Sarà davvero la persona giusta?
Entri in una relazione e hai un sacco di aspettative. Non lo sai, neanche loro lo sanno, ma in fondo hai scelto di stare con Marco o Giulia perchè ti hanno fatto delle promesse. In realtà Marco o Giulia non ti hanno dato nessuna garanzia su nulla, come del resto neanche tu a loro. Ma la mente è un proiettore, e tu ti sei fatto un’idea molto chiara di chi sono Marco e Giulia, se non fosse che… ogni tanto ti chiedi come mai Marco non ti porta più i fiori come un tempo, e fai una lite furiosa con Giulia perchè si è scordata di pagare una bolletta. A volte vi guardate come foste la coppia più fortunata del mondo. Altre volte, vi chiedete chi è quello sconosciuto che vi siete messi accanto. E non sempre tutto questo avviene in sincronia.
Come se tutto questo non bastasse, ogni relazione volge al suo termine. Per morte, o per separazione. Suona terribile, ma è così. In fondo lo sapevi, ma avevi creduto che no, a te, a voi, non sarebbe successo. Ti senti perso, oppure tradito, e ti chiedi se avresti potuto fare qualcosa di diverso e come è possibile che ciò in cui hai creduto così tanto non esista più. Fidati: lasciare andare non è facile e per questo vi vorrà tempo, ma il tuo cuore spezzato guarirà, e starai di nuovo bene.
Perchè la mindfulness salva l’amore
Chi pratica mindfulness riesce a vedere la bellezza in ogni fase di questo ciclo, anche quando è difficile. Sa che la vita, in fondo, è un po’ fatta così: un intreccio di mille sfumature imprevedibili, in continuo movimento.
Chi pratica non resta impigliato in idee fisse su di sè, sull’altro, sulla coppia. Sa che tutto cambia e che resistere non solo è inutile ma è pure dannoso. Si ricorda che l’altro è un essere umano, e si mantiene curioso, lasciando adare le idee fisse rispetto a chi dovrebbe incontrare e a come dovrebbe essere, rimanere o cambiare, la persona che è al suo fianco.
Chi pratica mindfulness danza. Con sè stesso, con chi incontra, con chi è al suo fianco, con la vita. E sa che il partner migliore è quello che può prendere per mano per ballare insieme. Anche sul crinale.