“Potremmo imparare a fermarci quando il sole tramonta, e quando il sole sorge.
Potremmo imparare ad ascoltare il suono del vento.
Potremmo imparare a fermarci ed osservare quando piove, quando nevica, quando grandina e quando il cielo è calmo.
Potremmo riconnetterci con il nostro tempo interiore, e accettarlo anche quando è triste.
Più è triste, più è vasto, più il nostro cuore si apre.
E a quel punto possiamo smetterla di pensare che pratichiamo bene solo quando tutto va liscio ed è tutto calmo, e che pratichiamo male quando il cielo è agitato e scuro.
Se possiamo accogliere tutto nei nostri cuori, allora saremo anche capaci di farci una buona tazza di tè”.
~ Pema Chodron
Non so quando esattamente mi sia accaduto.
Ma quando pratichi mindfulness per un po’, prima o poi, ci arrivi.
Arrivi in un luogo in cui ti accorgi che è tutto già perfetto, che questo momento è davvero il miglior momento possibile, e che vai bene così come sei.
Sì, anche se ora stesse accadendo qualcosa di terribile.
A noi, o a qualcuno che amiamo.
Un problema di salute, una delusione, una preoccupazione economica o qualsiasi altra cosa, capisci all’improvviso che puoi accogliere tutto questo in uno spazio più vasto e lasciare che le cose siano esattamente così come sono.
È la scelta più radicale di tutte e, forse anche per questo, l’unica che può trasformare tutto.
Perché smettendo di resistere e concedendoci di esplorare le cose così come sono, scopriamo che insieme alla tristezza, al senso di perdita e alla disperazione c’è anche altro.
C’è la consapevolezza che tutto cambia ma alcune cose restano: un’umanità che è la nostra bellezza, una vulnerabilità che è insieme forza, e una prospettiva che non ha bisogno di cambiare niente perché è già tutto.
Una semplicità che emerge dal caos e che ci permette di concentrarci su ciò che davvero conta.
Una scelta di amore.
E’ così che superiamo ogni ostacolo, creiamo meraviglie, e ci sentiamo pienamente connessi con noi stessi e con gli altri.
Ed è così che ci facciamo una buona tazza di tè.
Bellissima riflessione, grazie per averla condivisa.
Grazie Lil! Buona tazza di tè…
Davvero stupenda questa riflessione. Quando l’avrò compresa pienamente ti rivolgerò qualche domanda. Al momento l’ho letta solo tre volte, ma già mi piace.
Tommaso
ciao tommaso! grazie, a presto!
Non puoi immaginare quanto sono orgoglioso di averti come amica. Ti dedico la mia ultima pseudo poesia.
A presto. Tommaso
Non chiedermi il tragitto,
il senso della rosa,
non chiedermi il vessillo.
Rendimi l’aria,
il verso della notte,
tendi la vita,
non chiedermi l’età,
ed io sarò l’essenza
……………………..
muto.
grazie Tommaso.
I tuoi post mi riempiono sempre il cuore di speranza: spero un giorno di accettarmi e pensare vado bene così come sono. In parte lo faccio già ma le tue riflessioni allargano i miei confini. Grazie.
Grazie Ale. Ho la grande fortuna di amare ciò che faccio e sapere che in qualche modo posso fare la differenza per altre persone mi cambia la giornata.