https://youtu.be/WCYV-yc8lw4
Buon giorno! Lunedì scorso ho pensato di comunicare con voi via video, che ho poi condiviso sulla pagina Facebook e su Twitter, lanciando una sfida di mindfulness che riguarda la pratica delle gentilezza amorevole, applicata alla sfera della vita quotidiana.
La pratica della gentilezza amorevole, che attraversa in modo implicito tutta la mindfulness ma che qui vi invito a coltivare in modo deliberato, è una pratica che ha cambiato (e continua a cambiare) la mia relazione con me stessa e con gli altri in modo profondo. Può essere praticata ovunque e in ogni luogo, aiutandoci a coltivare l’intenzione di pensare, parlare e agire con uno spirito di amicizia e di gentilezza nei confronti di noi stessi e degli altri, riconoscendo che tutti abbiamo le nostre difficoltà e che tutti vogliamo essere felici.
Notate bene che non si tratta di rinunciare a stabilire dei confini sani con gli altri, o di trascurare i nostri bisogni, o di non essere assertivi quando questo è necessario, a volte prendendo anche decisioni difficili. Si tratta piuttosto di coltivare una disposizione d’animo che non desidera recare danno a sé e agli altri, che anzi ci tiene che tutti stiano bene, e che è consapevole non solo della gioia, ma anche della sofferenza propria e altrui.
Praticare la gentilezza amorevole è un modo per affilare la mente e aprire il cuore a tutte le esperienze della vita. Se coltivata in modo sistematico, permette di non trasformare tempeste emotive in inferni duraturi, e di coltivare un amore incondizionato (che se proprio volete saperlo è la mia idea di amore libero) nei confronti degli altri e di noi stessi.
E’ una pratica per persone coraggiose. In altre parole, per gente mindul. Buona visione… e buona pratica!
Autore: Carolina Traverso
Mi chiamo Carolina Traverso, Caro per gli amici. Sono Psicologa, Psicoterapeuta e insegnante di mindfulness formata con Jon Kabat-Zinn e il suo team presso il Center for Mindfulness della University of Massachusetts Medical School.
Sono nata in Costa D’Avorio da madre belga e padre italiano. Sono cresciuta prevalentemente in Italia, ma ho vissuto anche in Iran prima della scuola materna, a Londra dopo l’Università e, sulla strada per tornare a casa, ho attraversato da sola per un anno l’India e il Sud Est Asiatico senza telefonino e con uno zaino sulle spalle.
Da diverso tempo lavoro e amo a Milano insieme a Iago, il mio pastore svizzero, che ho fortemente voluto, quand’ero single, per sentirmi meno sola. Ho vissuto senza relazioni sentimentali stabili per tanti anni e conosco molto bene l’esperienza della singletudine. Ci ho scritto persino un libro, Semplicemente Single (Hoepli, 2021), a ridosso della pubblicazione del quale, a 47 anni, ho conosciuto l’uomo che oggi è mio marito.
Alcune persone, scherzando ma neanche troppo, dicono per questo che Semplicemente Single porti fortuna. Onestamente non saprei, ma posso dirti che le riflessioni che ho fatto scrivendolo mi hanno aiutata a fare chiarezza dentro di me e a lasciare andare vecchi pesi che non mi ero accorta di portare ancora.
Sarà forse questa coincidenza di fattori, una storia d’amore all’incrocio con un libro solo apparentemente per single, ma che in realtà è un manuale di educazione sentimentale, che mi sono ritrovata a parlare sempre più di amore e relazioni sulla stampa e in radio?
Altre cose che potresti volere sapere di me è che nel 2016 ho scritto “Mente Calma Cuore Aperto”, Sperling & Kupfer e che, per Hoepli, ha curato la collana dedicata alla mindfulness.
Appaio spesso su testate e radio nazionali, tra cui IoDonna.it, VanityFair.it e Radio Deejay, dove parlo di amore e relazioni.